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Il lavoro notturno è stressante

Già si sapeva, entrando di fatto nell'elenco dei lavori considerati maggiormente usuranti e che hanno un maggior rischio di determinare stress lavoro correlato.
Ma nonostante questo la sentenza di Cassazione, ne ha ribadito la problematicità riconoscendo ad un portiere di notte lo stress correlato. La sentenza 18211 di quest'anno stabilisce che nonostante il lavoratore non ne abbia fatto richiesta, il danno debba essere riconosciuto ugualmente, in virtù della mancanza di tutela alla salute stabilita dalla legge 81/2008.
La sentenza cita "in base al principio di ragionevolezza, l'orario di lavoro deve rispettare i limiti della tutela del diritto alla salute". Il portiere in questione per ben 23 anni in un turno di lavoro dalle 21 alle 9 del mattino. Questa condizione di forte stress, ha determinato nel soggetto, l'insorgenza ed il manifestarsi di una sindrome nevrotica ansiosa da stress. La società è stata condannata a pagare un risarcimento del danno biologico pari a 525.000 euro.
tratto da www.studiocataldi.it

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