Secondo una ricerca effettuata presso la Divisione di Chirurgia maxillo facciale dell'Ospedale S. Giovanni Battista dell'Università di Torino, circa il 44% dei soggetti (il campione esaminato è comunque piuttosto ridotto), con trauma maxillo faccile, mostrano sintomi acuti da stress ed il 26% sintomi dello stress post traumatico. L'equipe psichiatrica che ha curato la ricerca, ha sottoposto il campione, 50 pazienti tra i 18 e i 65 anni, ad una batteria di test al fine di misurare l'impatto che l'evento traumatico avesse riportato sul loro vissuto.
Gli esiti evidenziati sembrano persistere anche in seguito ad intervento chirurgico in cui si sia ottenuto un risultato in termini tecnici, piuttosto soddisfacenti. Infatti, ciò che sembra essere maggiormente colpito in termini psicologici, nei soggetti con trauma facciale, è la percezione soggettiva di sé stessi.
Nella riparazione del danno estetico e funzionale, questi aspetti sono da considerarsi come fondamentali per un superamento ottimale del trauma psichico. Secondo la sezione di Psichiatria del S. Giovanni infatti, piccoli difetti residui del trauma maxillo facciale, possono essere vissute dal soggetto come vere e proprie ferite narcisistiche che persistono all'esito dell'intervento.
Gli esiti evidenziati sembrano persistere anche in seguito ad intervento chirurgico in cui si sia ottenuto un risultato in termini tecnici, piuttosto soddisfacenti. Infatti, ciò che sembra essere maggiormente colpito in termini psicologici, nei soggetti con trauma facciale, è la percezione soggettiva di sé stessi.
Nella riparazione del danno estetico e funzionale, questi aspetti sono da considerarsi come fondamentali per un superamento ottimale del trauma psichico. Secondo la sezione di Psichiatria del S. Giovanni infatti, piccoli difetti residui del trauma maxillo facciale, possono essere vissute dal soggetto come vere e proprie ferite narcisistiche che persistono all'esito dell'intervento.
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