Seppur per cultura abituati a pensare alla coppia , spesso derivata dal matrimonio, come unità non separabile nelle necessità, obiettivi e valori, ci troviamo di fronte ad una valorizzazione, in termini giurisprudenziali, dell'individuo inteso come parte costituente della coppia che preserva tutte le sue caratteristiche di persona singola. Il diritto, di fatto inviolabile dei componenti del nucleo familiare, determina la possibilità e necessità di definire al meglio, le responsabilità civili in caso di danno, così detto, endofamiliare.
Così come per il contesto lavorativo, considerato come l'elemento fondamentale per consentire all'individuo la realizzazione di un processo di crescita personale e di auto determinazione, anche la dimensione familiare viene elevata a contesto in cui la crescita debba essere considerata come fondamento per l'autorealizzazione di ogni partecipante. Ben distinguendo i diversi ruoli che animano il contesto familiare, i singoli componenti debbono avere la possibilità, nel rispetto degli altri partecipanti, di attuare comportamenti e azioni che consentano di facilitare questo percorso. Questo aspetto, dunque, si avvicina sempre più alla considerazione della dimensione psicologica dell'individuo come effettivamente influenzata dalle istanze intrapsichiche costituire in relazione alle figure genitoriali.
La necessità di attuare un percorso di autorealizzazione deve potersi basare su diritti irrinunciabili che consentano ai coniugi, ad esempio, di poter godere del principio di uguaglianza . Dunque sembra divenire oramai prassi la possibilità di attuare una valutazione di risarcimento di danni non patrimoniali all'interno del contesto familiare superando l'esclusività del diritto di famiglia. Ecco dunque che così come nel contesto lavorativo ci troviamo a valorizzare l'art. 2043 -risarcimento per fatto illecito, anche nella dimensione più intima della famiglia questo elemento sembra poter essere considerato secondo una nuova prospettiva. Dunque in quelle condizioni in cui si evidenziano conseguenze effettivamente imputabili al una persona , in cui l'azione si a effettivamente lesiva della tutela dell'altro e tale da produrre un danno considerato ingiusto, esista tra le due dimensioni un effettivo nesso di causa, si può attuare detta valutazione. Contesti in cui il rifiuto costante ad avere rapporti sessuali, lo stesso tradimento, il non rispetto del volere dell'altro a non avere figli possono tra gli altri, aprire nuovi fronti nelle spesso assai aspre, battaglie legali .
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