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Visualizzazione dei post da marzo, 2010

Risarcibilità del danno esistenziale da truffa

La frode rappresenta una effettiva aggressione alla libertà della persona che la subisce. Infatti per realizzarla, vengono messi in atto raggiri e finzioni al fine di far credere che qualche cosa di inesistente di fatto esita realmente.Questo può portate al convincimento della persona al fare una scelta, ad esempio un acquisto, immaginandolo costituito da "qualità promesse" che di fatto non esistono poiché non appartengono all'oggetto dell'acquisto. Secondo l'art. 640 c.p. essendo il contratto definito tra le parti, frutto della truffa, è ritenuto nullo e dà luogo comunque al delitto di truffa. L'ordinamento giuridico riconosce che l'illecito penale di un certo comportamento possa rappresentare anche una sua equivalenza in termini civili. In questo senso dunque possiamo immaginare la possibilità del risarcimento esistenziale. La frode poiché è finalizzata all'ottenimento di un consenso, risulta forzata poiché colui che è artefice della truffa estorce l...