La psicologia, una chiave politica dell’essere umano. La psicologia come moto rivoluzionario riporta in primo piano la responsabilità delle proprie azioni e la consapevolezza, la così detta coscienza dell’uomo, quale artefice della sua esistenza. Riportando all’esperienza passata quasi obbligatoria in una paradossale dinamicità passiva, l’essere umano attraverso il percorso psicoterapeutico, può ritrovare l’assenza della sua stessa esperienza passata, modificarla ed utilizzarla come strumento evolutivo attualizzando gli elementi positivi della propria esperienza, nel presente. L’attualizzazione positiva non è un processo semplice. La persona si confronterà con l’isolamento, l’impossibilità di appartenere, arrivando alla individuazione della vera radice del sé e ritrovando una collocazione adattiva nel mondo. Si scontrerà con il bisogno di appartenere e di riconoscersi attraverso l’altro, scoprendo che l’altro non è altro che se stesso o per meglio dire, l’altro deve essere riportato a ...