Lo psicologo, lo psicoterapeuta non possono sopravvivere tra le pareti esclusive del proprio studio. Non possono ritrarsi dela perceprire attraverso la loro stessa esperienza, l'aria, i propfumi, gli odori che i pazienti respirano ogni giorno della loro pesante esistenza. 

Lo psicologo non è solo cittadino, non è solo un essere umnao quanto gli altri. E' attore e regista nella e della complessità della società. Come essere umano che vive nella società, che sperimenta la propria esistenza nella vita e possibilmente lo fa vivendola pienamente o con maggior consapevolezza.
La psicologia e la psicoterapia sono discipline della vita. Il mondo, ciò che noi percepiamo, è fatto di significati e non di cose. Così esistere significa scegliere, scegliere significa agire e agire è conoscenza, vivere con passione.
Lo psicologo incarna l'esperienza dell'uomo: l'uomo esiste perchè in relazione all'altro e vive nel mondo, attraverso la sua esperienza. Lo psicologo psicoterapeuta sperimenta come professionista, la stessa modalità nella relazione con l'altro. Come psicologo esiste nell'incontro nel suo studio ed è contemporaneamente consapevole della sua esperienza in quanto professionista e allo stesso tempo, in qualità di persona.
Proprio nella stanza del terapeuta si presentifica continuamente il mondo dell'altro. Così, a mio parere, il terapeuta ha la fortuna di vivere molti mondi, pur tornando sempre al suo che è contemporaneamente influenzato da quella vicinanza con l'altro.
Commenti